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I Laboratori si sono svolti in orario extrascolastico, dalle 16 alle 18 o al sabato mattina, dal 16 marzo 2019 all’8 giugno 2019; hanno partecipato gli alunni delle classi quarte.

Le docenti che hanno lavorato all’attuazione del laboratorio sono state: Italiano G. , Marchetti E. , Poletti  C.

La progettazione di questo PON prevedeva l’attivazione di un laboratorio scientifico in cui gli alunni potessero acquisire conoscenze per scoperta personale: attraverso l’osservazione e la sperimentazione, gli alunni avrebbero individuato in modo attivo le informazioni e le regole generali. Il metodo della scoperta, avrebbe poi favorito un apprendimento duraturo. Il metodo scientifico, inoltre, non dando sempre risultati corretti avrebbe dato spazio alla possibilità sia di errore che di cambiamento. Questo avrebbe rafforzato l’autostima dei bambini, per i quali sbagliare non diventa un problema ma un motivo per cercare nuove strade e nuovi percorsi di apprendimento.

Attraverso esperienze pratiche relative all’effetto serra, alla capillarità, alla presenza di acqua nel terreno, alla diversa tipologia di terreni, al ciclo vitale delle piante (nascita, nutrizione, traspirazione, fotosintesi clorofilliana), alla presenza di decompositori, si è voluto avviare gli alunni alla realizzazione ragionata di un orto con una piccola porzione destinata a serra.

OBIETTIVI DIDATTICO-FORMATIVI che ci si era prefissati di ottenere

•           Progettare percorsi concettuali e didattici

•           Sviluppare la didattica laboratoriale

•           Sviluppare le attività di modellizzazione e costruzione di mappe per imparare a descrivere e   interpretare fenomeni.

•           Avviare all’ acquisizione dei linguaggi e dei modi di operare della scienza.

•           Educare alla convivenza democratica

•           Usare il laboratorio come luogo fisico e come luogo della mente

Ogni esperimento proposto è stato preceduto da una discussione che facesse emergere le conoscenze già acquisite e portasse gli allievi a formulare ipotesi su quanto sarebbe potuto accadere e, soprattutto, a motivare le ipotesi. E’ stato importante, infatti, che gli allievi non cercassero di indovinare cosa sarebbe potuto accadere, ma collegassero le conoscenze pregresse per generalizzare e arrivare all’intuizione delle leggi che regolano la natura. Gli allievi hanno lavorato a piccoli gruppi, le osservazioni e i risultati sono poi stati condivisi e commentati con gli altri gruppi per trarre le conclusioni. La realizzazione dell’orto è stata per gruppi di compito. Sono stati poi realizzati erbari, dopo aver riconosciuto e seccato piante e fiori autoctoni. Con alcuni prodotti dell’orto è stato poi realizzato il “Sale Aromatico” che gli alunni hanno portato a casa. I bambini hanno poi prodotto foto e filmati che hanno documentato passo passo l’attività svolta con gli strumenti di editing dell’Atelier digitale.

L’ultimo giorno di laboratori sono stati invitati i genitori che, dopo aver visto i filmati creati con il materiale raccolto durante i laboratori hanno potuto toccare con mano, sotto indicazioni e aiuto dei ragazzi, alcuni esperimenti e tecnologie utilizzate, con grande soddisfazione di tutti gli intervenuti. 

Marchetti E. , Poletti  C.

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