Parlare solo di digitalizzazione, nonostante certi ritardi, non è più sufficiente. Perchè rischierebbe di concentrare i nostri sforzi sulla dimensione tecnologica invece che su quella epistemologica e culturale.
Questo Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia: nessun passaggio educativo può infatti prescindere da un’interazione intensiva docente/discente e la tecnologia non può distrarsi da questo fondamentale “rapporto umano”. L’OCSE lo ha ricordato recentemente.
Con queste parole si presenta sul sito del ministero il PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale Piano che rispondeva alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale, attraverso un processo che, per la scuola, fosse correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide).
Queste parole oggi assumono particolare rilevanza nel lavoro di una scuola"sospesa" ma non chiusa. Una scuola che cerca di costruire - grazie anche alla preziossima alleanza con i genitori - uno spazio di relazione e di vicinanza ai suoi studenti e alle loro famiglie. Uno sforzo che ci vede uniti nell'affrontare nuove sfide e territori alle volte inesplorati di applicazioni didattiche, piattaforme, aule virtuali e sussidi digitali per vivere insieme come comunità educante l'esperienza della prossimità e della realizzazione del dialogo educativo. L'animatore digitale prof. Teresa Ventimiglia docente di musica nella scuola secondaria e presente come docente di potenziamento anche alla primaria di Bondeno, pubblicherà in questa sezione alcuni dei contributi che i docenti dei vari ordini di scuola che compongono il nostro istituto comprensivo, hanno trasmesso per testimoniare con creatività e passione il percorso che stanno realizzando per e con i loro studenti.
